Una giornata a Langkawi, percorrendo il Ponte Sospeso e rilassandoci in spiaggia
Seconda tappa della nostra crociera è stata l’isola malese di Langkawi, la più grande dell’arcipelago omonimo formato da quasi 100 isole.
Fino a un paio d’anni, devo ammetterlo, ignoravo completamente l’esistenza di questo arcipelago che si trova a poca distanza dalle coste orientali della Malesia. Un giorno, sfogliando una rivista di viaggi, sono rimasta colpita da alcune immagini di un ponte sospeso immerso nella foresta. Incuriosita, ho letto l’articolo e così ho scoperto l’esistenza di queste isole che ogni anno vengono visitate da più di due milioni di turisti provenienti da ogni parte del mondo. Langkawi non è conosciuta solo per le sue ampie spiagge, molte delle quali sono ancora oggi incontaminate, ma anche per i suoi parchi e per i suoi numerosi percorsi in mezzo alla giungla selvaggia.
Porto di Langkawi fotografato dalla nave
Una volta sbarcati, abbiamo contrattato con un tassista un prezzo per l’intera giornata e così per 250 MYR (poco più di 50€) abbiamo esplorato la costa orientale dell’isola, visitando prima il famoso ponte sospeso e poi rilassandoci su una delle spiagge più belle. Siamo, quindi, arrivati in meno di mezz’ora a Panorama Langkawi, un vero e proprio parco divertimenti pieno di attrazioni tra cui la nota SkyCab, la funivia che porta al ponte. Dopo quasi un’ora di fila per comprare i biglietti – il parco è molto affollato, soprattutto nei weekend – siamo saliti su quella che loro chiamano gondola, ossia sulla cabinovia. Il prezzo del biglietto, che comprende anche l’ingresso al ponte e al 3D Art Museum, costa 55 MYR, poco più di 10€ http://www.panoramalangkawi.com.
Il parco Panorama Langkawi
SkyCab: in meno di 20 minuti si raggiunge la vetta del monte Gunung Machinchang (710m)
Dalla cima del monte assicurano che si può ammirare un bellissimo panorama. Nonostante la foschia, spesso presente sull’isola, siamo riusciti a vedere il mare!
Il famoso SkyBridge, il ponte sospeso che sovrasta la foresta pluviale
Lungo il sentiero in mezzo alla foresta per raggiungere lo SkyBridge si incontrano simpatiche scimmie a cui è vietato dare da mangiare!
Sul ponte avvolto dalla foschia
Visitando il 3D Art Museum
Dopo aver passato quasi quattro ore all’interno del parco – considerate un’ora di fila per comprare i biglietti e un’altra ora di coda per salire sulla cabinovia – siamo andati a rilassarci a Pantai Cenang, la spiaggia più conosciuta e frequentata dell’isola, nonché la più sviluppata dal punto di vista turistico. Sorgono, infatti, vari resort di lusso, ristoranti e locali nonché chioschi che propongono attività acquatiche: dalle immersioni ai giri con le moto d’acqua.
Una volta arrivati in spiaggia, una lunga striscia di sabbia bianca, abbiamo scelto di rilassarci nella parte meno turistica, quella più selvaggia e incontaminata, in modo da avere il mare tutto per noi! Se devo essere sincera questa spiaggia non mi ha tanto entusiasmato! Mi ero immaginata una spiaggia paradisiaca, simile a quelle caraibiche caratterizzate principalmente da palme e da acque cristalline. Al posto delle palme la spiaggia è protetta da una fitta giungla; l’acqua, poi, è verde turchese. Ciò che più ho apprezzato, però, è stata proprio quest’acqua caldissima!!
Nel tardo pomeriggio siamo rientrati in nave e dal nostro balcone abbiamo salutato Langkawi!
In navigazione verso Phuket! Ci vedremo presto con il prossimo post!
È sempre un piacere leggerti!!! Grazie
Antonella
Grazie Antonella 🙂