Oggi vi parlo di Segovia, una città spagnola che ho visitato in giornata l’estate scorsa, mentre stavo seguendo un corso di spagnolo a Valladolid, capoluogo della Comunità Autonoma di Castilla y León. La città dista un centinaio di km da Madrid e merita sicuramente una visita.
Principalmente conosciuta per il suo acquedotto romano – la città, infatti, è stata conquistata dai romani nel I secolo a. C. – Segovia è nota anche per l’Alcázar, fortezza risalente all’ XI secolo, periodo in cui la città era occupata dai musulmani, e per la Cattedrale gotica.
Dopo aver ammirato l’imponente acquedotto, mi sono incamminata verso la Cattedrale, passando per una piazza in cui vi era un ricco mercato. Mi hanno molto colpito le numerose bancarelle che vendevano olive di tutti i tipi (peccato che a me le olive non piacciano).
Vi consiglio la visita della Cattedrale, aperta tutti i giorni (l’ingresso costa 3 €). Si tratta di una delle ultime cattedrali gotiche d’Europa, infatti fu costruita nel corso del 1500, ed è conosciuta come “la dama delle cattedrali”, soprannome che le viene dato per la sua eleganza e la sua maestosità. All’interno si trovano due grandi organi barocchi.
Dopo aver visitato la Cattedrale e pranzato con dei panini in un giardino pubblico, mi sono diretta all’Alcázar. Ho optato per una visita guidata; giornalmente, con un minimo di 5 partecipanti, vengono organizzate visite con guida in spagnolo della durata di un’ora. L’ingresso all’Alcázar costa 8 € (la guida in spagnolo costa solo 1 € in più). Vi è la possibilità di noleggiare audio-guide, disponibili in varie lingue, tra cui l’italiano, al costo di 3 €. L’entrata comprende non solo la visita al palazzo reale e al museo dell’artiglieria, ma anche la salita alla Torre di Juan II, da cui si può ammirare tutta la città.
L’Alcázar di Segovia è uno dei vari palazzi a cui Walt Disney si è ispirato per disegnare i castelli delle sue principesse.
Nel tardo pomeriggio, prima di riprendere il pullman per ritornare a Valladolid, ho visitato la pensione in cui Antonio Machado, famoso poeta andaluso, ha soggiornato negli anni ’20. La pensione si trova in Calle de los Desamparados, 5 e l’ingresso costa 2,50 € (incluso di audio-guida). Vi consiglio questa breve visita non solo per avere qualche informazione riguardo a questo poeta appartenente alla generazione del ’98, ma anche solo per vedere come si viveva nella Spagna di inizio ‘900.
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Io di Segovia ho amato la calda serata estiva, l’atmosfera e le stradine in cui risuonano le note delle chitarre degli artisti di strada. Mi è sembrato invece di cartone l’acquedotto (un restauro un po’ troppo spinto) e l’Alcazar, un falso storico, mi ha delusa tantissimo!
Sono stata a Segovia diversi anni fa durante il mio primo erasmus in Spagna a Madrid. Mi aveva colpito molto come città con il suo imponente acquedotto! Non sapevo della possibilità di visita alla pensione dove ha soggiornato Antonio Machado, peccato sarei stata curiosa di vederla!