La Big Bench di Pilzone d’Iseo

Nel luglio scorso, la mia curiosità di scoprire le tante Big Benches, vale a dire le Panchine Giganti del progetto Big Bench Community Project, sparse per l’Italia, mi ha portato sul Lago d’Iseo, dove ad oggi (dicembre 2021) se ne contano sei:

• La Big Bench di Rogno, in provincia di Bergamo.
• La Big Bench di Vigolo, in provincia di Bergamo.
• La Big Bench di Colli di San Fermo, frazione del comune di Grone, in provincia di Bergamo.
• La Big Bench di Riva di Solto, in provincia di Bergamo.
• La Big Bench di Pilzone d’Iseo, in provincia di Brescia.
• La Big Bench di Sale Marasino, in provincia di Brescia.

Tra queste, in un giorno ho visitato le due Panchine Giganti bresciane e in questo blogpost vi racconto della gita alla Big Bench di Pilzone d’Iseo.

Come raggiungere la Big Bench di Pilzone d’Iseo

Raggiungere la Big Bench di Pilzone d’Iseo non è una passeggiata, ma senza dubbio la vista che si gode dall’alto ripaga la faticosa salita. La Big Bench di Pilzone d’Iseo, infatti, si trova su un monte dalla cui cima si ammira il Lago d’Iseo, chiamato anche Sebino, e Monte Isola. Quest’ultima è l’isola lacustre più grande d’Italia ed è visitabile solamente a piedi o in bicicletta (si raggiunge con il traghetto, che parte da Sulzano o da Sale Marasino).

Consiglio di lasciare l’auto nel parcheggio gratuito del cimitero di Pilzone d’Iseo e di recarsi alla vicina tabaccheria Tabacco e Venere (in via Fenice n.1/B, aperta tutti i giorni) per ottenere il timbro sul passaporto delle Big Benches.

Se siete curiosi di conoscere il progetto delle Panchine Giganti e di sapere dove acquistare il loro passaporto, vi suggerisco di leggere questo articolo.

Si parte da Piazza Basilio Cittadini di Pilzone, poco distante dalla tabaccheria, e si seguono le indicazioni per la Panchina Gigante, vale a dire quelle dell’Antica Strada Valeriana, un sentiero millenario che si sviluppa lungo l’entroterra della sponda orientale del Lago d’Iseo. Il percorso per raggiungere la Big Bench non è facile e sicuramente non è adatto a tutti, soprattutto ai bambini troppo piccoli. Esso, infatti, non solo è molto ripido, ma anche scivoloso, in quanto è ricoperto da pietre levigate. È assolutamente consigliato, dunque, indossare delle scarpe da trekking e di aiutarsi con uno dei tanti bastoni messi a disposizione all’inizio del percorso.

Info utile: il tempo di percorrenza è di circa un’ora, per cui occorre considerare minimo due ore per la visita alla Big Bench di Pilzone d’Iseo.

Consigli:

Della gita alla Big Bench di Pilzone d’Iseo, oltre al panorama spettacolare, ricordo soprattutto il gran caldo. Quel soleggiato giorno di inizio luglio il termometro sfiorava i 35 °C, temperatura che di certo non ha aiutato per raggiungere la Panchina Gigante. Consiglio, quindi, di visitarla in primavera inoltrata o a inizio autunno, quando le temperature sono più miti. Consiglio, poi, di portarsi dell’acqua e, se la visitate in estate, di indossare un cappello e la crema solare.

E ora le foto, in cui predominano i miei colori preferiti: il verde della vegetazioni, nonché della Big Bench, e l’azzurro del cielo e dell’acqua.

Oltre alla Panchina Gigante di Pilzone d’Iseo e a quella di Sale Marasino, tra il 2020 e il 2021 ho visto anche quelle della mia regione, l’Emilia-Romagna, quindi le quattro Big Benches in provincia di Reggio Emilia e la Big Bench di Prignano sulla Secchia, l’unica in provincia di Modena. Per il 2022 sogno di continuare a scoprire le numerose Panchine Giganti del nord Italia. Mi piacerebbe visitare, infatti, quelle in provincia di Bergamo e le tante in provincia di Brescia, tra cui quella affacciata sul Lago di Garda: la Big Bench di San Felice del Benaco.

Vi auguro un buon inizio di dicembre!

Un abbraccio,

Valentina