Felice inizio ottobre cari lettori! Con l’articolo di oggi voglio parlarvi di San Giovanni in Persiceto, un paese in provincia di Bologna diventato noto e turistico per la sua colorata Piazzetta degli Inganni.
La Piazzetta degli Inganni di San Giovanni in Persiceto
Nonostante Piazzetta Betlemme fosse uno dei luoghi più degradati del comune di San Giovanni in Persiceto, all’inizio degli anni ’80 fu scelta per ospitare una manifestazione dedicata al cinema comico. Per abbellire le pareti rovinate e stinte delle case che si affacciano sulla piccola piazza, fu chiamato l’artista vicentino Gino Pellegrini, particolarmente noto a Hollywood per aver collaborato come scenografo alla realizzazione di alcuni importanti film degli anni ’60 quali, per esempio, Mary Poppins, Indovina chi viene a cena, Il pianeta delle scimmie, 2001 Odissea nello spazio e La spada nella roccia.
Utilizzando la tecnica del trompe-l’œil – letteralmente “inganna l’occhio” in quanto inganna l’osservatore facendo risultare tridimensionale ciò che in realtà è bidimensionale – Pellegrini decise di rappresentare una realtà campestre, disegnando frutti e ortaggi giganti, come zucche e cavolfiori, e animali della fattoria in grande scala, quali oche, tacchini, maiali e rane. La Piazzetta Betlemme, ribattezzata per queste ragioni Piazzetta degli Inganni, fu così trasformata in un piccolo mondo colorato simile a quello dei cartoni animati. Dedicata, come si legge su una facciata, “Ai bambini di tutte le età”, con la sua arte Gino Pellegrini è riuscito a ridare vita a un luogo degradato e dimenticato dimostrando che, come era solito dire, “la pittura può cambiare le cose in punta di piedi”.
Passeggiando per la piazzetta e ammirando, quasi incantata, i bellissimi murales dai colori tenui, mi sono sentita come Alice nel paese delle meraviglie e ho avuto come l’impressione di entrare in un libro illustrato delle favole di Esopo. Indubbiamente un luogo particolare e allegro che vi consiglio di scoprire.
Sempre in provincia di Bologna si trova un altro comune le cui pareti sono state abbellite da dei murales colorati. Sto parlando di Dozza, scoperto due anni fa grazie a Instagram.
Lo Spillo di San Giovanni in Persiceto
Oltre ai murales di Gino Pellegrini, San Giovanni in Persiceto è conosciuta anche per il suo carnevale storico, che si festeggia ogni anno dal 1874. Protagonista indiscusso di questa allegra festa è Bertoldo, il personaggio letterario creato dal cantastorie Giulio Cesare Croce, originario di San Giovanni.
Curioso è scoprire l’etimo del termine “spillo” – San Giovanni in Persiceto, infatti, è stata denominata la “Città dello Spillo”. Si tratta dell’italianizzazione del vocabolo dialettale “spel” impiegato nell’Ottocento per indicare, come si legge nell’antico dizionario del dialetto bolognese della scrittrice Coronedi Berti, “que’ giuochi che si fanno ne’ spettacoli. Diciamo che una cosa l’ha fat spel quando, avendola sott’occhio, a un tratto non la vediamo più”.
La festa carnevalesca di San Giovanni si sviluppa in due domeniche: nella prima, chiamata “domenica degli spilli”, i carri delle società carnevalesche sfilano davanti agli spettatori per poi fermarsi in Piazza del Popolo davanti alla giuria. Lo “spel” coincide proprio con questo momento in cui i partecipanti del carro, per lo più attori, raccontano una storia particolare svelando così agli spettatori il significato dell’allegoria per cui il carro è stato realizzato. La seconda domenica è dedicata alle premiazioni: la giuria, solitamente composta da tre esperti, dichiara lo spillo vincitore in base all’aspetto del carro e alla storia raccontata.
Dove mangiare a San Giovanni in Persiceto
A San Giovanni in Persiceto si trovano molti ristoranti e osterie che propongono i piatti tipici della cucina bolognese. Il mio preferito è L’officina del gusto, che offre un menù ben assortito e ha un ottimo rapporto di qualità/prezzo (il menù del pranzo è leggermente diverso da quello della cena e a pranzo il coperto è gratuito). Io prendo spesso le tagliatelle al torchio con ragù di manzo e la cotoletta alla bolognese con culatello, scaglie di parmigiano e crema di latte, una vera delizia per il palato!
Sperando di avervi invogliato a visitare il colorato comune di San Giovanni in Persiceto, vi auguro un felice weekend! Il mio sarà all’insegna della famiglia, proprio come piace a me.
Un abbraccio,
Valentina
Avevo già sentito parlare di questo paese, ma non sapevo che fosse così pittoresco e affascinante. Le decorazioni su questi muri sono decisamente deliziose e ben fatte. Mi hai fatto venire voglia di visitarlo!
È molto carino e particolare. Sono contenta che ti abbia invogliato a visitarlo Teresa.
Sono emiliana e conosco bene San Giovanni in Persiceto. Ma credimi, non sapevo che avesse una piazza così interessante, nè un carnevale di così antiche origini! Per quanto riguarda il cibo invece… sono ferratissima!
Non conoscevo questo luogo ma dal tuo post sembra molto interessante, adoro poi la rivalutazione delle aree urbane attraverso la street art!
Non avevo mai sentito parlare di questo paesino, che invece sembra essere delizioso! Nelle mie zone esiste un paese, Sant’Angelo, chiamato il paese delle fiabe, dato che i muri delle abitazioni sono stati dipinti con immagini delle fiabe più note. Anche questo paese era in stato di degrado e, grazie ad un’iniziativa del sindalo, recentemente riqualificato! Sono sicura che ti piacerebbe!!
Quei murales sono stupendi, dei veri dipinti su muro! Molto interessante questo articolo, è difficile poter conoscere questi luoghi cosi poco turisti ma altrettanto incantevoli.
Vabbè è destino, apriamo Instagram e troviamo un post su San Giovanni in Persiceto. Ci imbattiamo in questo articolo..e lo ritroviamo! E’ destino, ci dobbiamo andare! ahah 😀
Mi sembra davvero un ottimo modo per rivalorizzare un luogo degradato! Ho un debole per i borghi con i murales, me lo segno magari proprio durante il suo storico carnevale 😉
Ma questa piazzetta è davvero fantastica! Noi non conosciamo molto queste zone, ma credo sia arrivato il momento di farvi una visita! Foto davvero spettacolari, complimenti!
Anche io avevo già sentito parlare dei murales, le tue foto però mi invogliano proprio a fare una visita. Considerando poi che da quando sono bambina sento mia mamma parlare del carnevale di San Giovanni in Persiceto…
Valentina che meraviglioso borgo pittoresco!!! Grazie a te ho avuto il piacere di conoscere e visitare Dozza e i suoi murales. Sicuramente andrò in visita a San Giovanni in Persiceto, mi sentirò anch’io come Alice nel Paese delle meraviglie!!!
Dora
Ti ringrazio Dora, sono contenta che Dozza ti sia piaciuta (io ci sono stata nel 2018 e ci tornerei volentieri) e sono sicura che ti piacerà anche San Giovanni in Persiceto
Spero mi ci porterai un giorno!
Mamma
Torneremo sicuramente a mangiare all’officina del gusto e ti porterò a vedere i murales 🙂
Avevo già letto diverse cose su Dozza e i suoi murale, non sapevo che poco vicino anche Persiceto avesse dei murale così splendidi realizzati da un’artista di fama internazionale. Bellissimo!
Da amante della street art non posso che essere felice di conoscere posti del genere! avevo giusto visto qualche foto in giro sui social, grazie per questo racconto dettagliato e pieno di spunti. Sicuramente proverò l’Officina del Gusto!
Questa è la prima volta che sento parlare di questo borgo davvero peculiare. Sono molto interessata alla street art e lo inserisco nella lista dei luoghi italiani da visitare, magari a coincidenza con il famoso carnevale.
Ho visitato varie volte San Giovanni in Persiceto, la Piazzetta degli Inganni è sempre uno spettacolo. Non conoscevo la sua storia, né tantomeno quella dello “spillo”, davvero interessante!
Conosco questo borgo… Ci sono stata qualche anno fa proprio x vedere i suoi famosi murales. La piazzetta è carinissima… sembra di essere in una fattoria!! Mi segno il ristorante x la prossima volta. Grazie❤️