La mia guida di viaggio di Formentera
Prevedo già che sarà un post abbastanza lungo, ricco di informazioni, di consigli e soprattutto di fotografie. In questo articolo, infatti, vi racconterò del mio viaggio a Formentera, l’isola più piccola dell’arcipelago delle Baleari, situato nel Mar Mediterraneo al largo della costa orientale spagnola. Soprannominata “Isla bonita“, Formentera viene scelta ogni anno da molti turisti italiani come meta per trascorrere le vacanze estive. Per cui un primo consiglio che mi sento di darvi è quello di prenotare con un certo anticipo l’alloggio.
- Dove dormire a Formentera?
Nonostante Formentera sia un’isola molto piccola, offre varie sistemazioni: dagli ostelli ai residence di lusso, il ventaglio di offerte è molto ampio. Io e mia sorella abbiamo optato per un hotel molto carino nel centro di Es Pujols http://www.rosales-formentera.com/it/index.php, che, per un prezzo tutto sommato ragionevole, includeva un’ottima colazione a buffet. Se tornassi a Formentera, sceglierei sempre il centro di Es Pujols, però un appartamento, probabilmente più economico e sicuramente più comodo e pratico essendo attrezzato di cucina. Fare la spesa nei market di Formentera non è tanto economico, ma sicuramente è più conveniente che andare a pranzo e a cena fuori o comprare del cibo già pronto. A questo proposito mi sento di rispondere a un’altra domanda che mi è stata fatta varie volte da alcuni amici e che anche io mi ero posta prima di prenotare questo viaggio, vale a dire:
2. Formentera è cara?
Sicuramente non è una meta low-cost. Essendo un’isola, che per di più vive di turismo solo sei mesi l’anno, Formentera, devo ammetterlo, è abbastanza cara. Tuttavia si può risparmiare qualcosa con qualche trucco e piccola accortezza. Innanzitutto con il prenotare con anticipo sia la sistemazione che il volo. Formentera non ha un aeroporto e l’unico mezzo per raggiungere l’isola è il traghetto che parte da Ibiza. Potete leggere in questo post la traversata Ibiza-Formentera https://www.travellingwithvalentina.com/travels/ungiornoaibiza/. Per quanto riguarda i pasti, invece, io e mia sorella facevamo un’abbondante colazione in hotel, per poi pranzare in spiaggia sotto l’ombrellone con un po’ di frutta e dei panini già pronti comprati al supermarket di fronte l’hotel. Come accennavo prima, anche i supermercati a Formentera non sono molto economici. Considerate, però, che la maggior parte dei prodotti viene importata, per cui è quasi “normale” trovare un pacchetto di pasta a 2€ o il Philadelphia a 4€. Ogni mattina io e mia sorella spendevamo circa 10€ per due baguette con prosciutto e dell’acqua: questo era il nostro pranzo al sacco. Per quanto riguarda la cena ci siamo concesse qualche sera il “lusso” di un bel ristorante nel centro di Es Pujols. Altre sere, invece, abbiamo optato per una ricca insalata già pronta comprata al market e mangiata nel balcone della nostra camera d’albergo.
3. Come muoversi a Formentera?
Il mezzo più pratico è sicuramente lo scooter, perfetto, soprattutto, se si viaggia in coppia. Per me e mia sorella sarebbe stata, quindi, la soluzione ideale, peccato però che nessuna delle due l’avesse mai guidato. Abbiamo quindi scelto di noleggiare la bicicletta un giorno e un altro la macchina, in modo da poter fare il tour dell’isola in comodità.
Per quanto riguarda i mezzi pubblici, ci sono degli autobus che passano con una certa frequenza per il centro di Es Pujols e portano solamente al porto e ad alcune spiagge. Non credo che siano il mezzo più conveniente, di fatti noi abbiamo preso il bus solo per la tratta porto-hotel e viceversa.
In alternativa ci sono anche i taxi, che hanno tariffe fisse.
4. Quando andare a Formentera?
Indubbiamente il periodo ideale per visitare Formentera è l’estate. Io e mia sorella ci siamo andate a giugno, quando l’isola non è ancora presa d’assalto dal turismo di massa (potete immaginare quanto sia affollata nei mesi di luglio e soprattutto di agosto). Un altro mese ideale per godersi l’isola è settembre, quando la temperatura dell’acqua del mare è più calda rispetto a giugno e luglio e soprattutto non non vi sono troppi turisti, quindi i prezzi sono anche un po’ più convenienti. Le Isole Baleari, e in particolar modo Formentera, non godono del turismo 365 giorni l’anno come per esempio le Isole Canarie. Formentera, infatti, nel periodo invernale è quasi deserta. Quando finisce la stagione estiva (verso ottobre), la maggior parte degli albergatori e dei ristoratori chiude le strutture e ritorna sulla terraferma per poi ritornare sull’isola ad aprile, con l’inizio della nuova stagione estiva.
5. Movida a Formentera?
Un’altra domanda che mi è stata posta è proprio se ci sono discoteche e pubs sull’isola. Formentera è conosciuta principalmente per le sue spiagge quasi caraibiche e non tanto per la movida. Per chi, quindi, è alla ricerca del divertimento consiglio vivamente Ibiza. A Formentera c’è una discoteca, il Pineta, che si trova nel centro di Es Pujols, e ovviamente ci sono dei locali con musica molto carini, come per esempio Rigatoni, sempre nel centro di Es Pujols, che spesso organizzano serate divertenti.
E ora il mio “diario” di viaggio, in cui vi racconto dei 6 giorni passati sull’isola:
I giorno: Arrivo a Formentera e spiaggia di Es Pujols
Come ho accennato all’inizio, l’unico mezzo per raggiungere Formentera è il traghetto. Una volta arrivate al porto dell’isola, dal momento che era già mezzogiorno e dovevamo aspettare un’ora abbondante l’autobus che ci avrebbe portate nel centro di Es Pujols, abbiamo scelto di pranzare con una pizza nel bar del porto.
L’autobus della linea 1 parte ogni ora dal porto diretto al centro di Es Pujols, dove si trova la maggior parte degli hotel. Un biglietto costa 1,60€
Arrivate a Es Pujols dopo circa una quindicina di minuti di autobus, abbiamo fatto il check-in in hotel e siamo andate subito a “scoprire” la spiaggia del centro, considerata una delle meno “belle” dell’isola. Vi lascio qualche foto della spiaggia, che è principalmente di sabbia, e di Es Pujols, dove vi sono molti ristoranti, bar, piccoli supermercati e negozi. Questo centro, seppur piccolo e raccolto, è la località più viva dell’isola, per questo vi consiglio di trovare alloggio qui.
II e III giorno: Platja de Ses Illetes e Platja Llevant
Formentera è famosa per le sue spiagge, tutte molto belle, ma ce ne sono due che sono considerate sia dai turisti che dai locali le più affascinanti e paradisiache. Si tratta di due spiagge che si trovano a nord dell’isola, quindi a pochi minuti di auto dal centro di Es Pujols: Platja (spiaggia in catalano) de Ses Illetes e Platja Llevant. Io e mia sorella abbiamo preso il taxi dal nostro hotel (le tariffe, come vi dicevo prima, sono fisse e una corsa per Ses Illetes o Llevant costa 12€ nei giorni feriali e 14€ nei giorni festivi). Queste spiagge si possono raggiungere anche in autobus, anche se non credo che sia molto conveniente dato che un biglietto di andata e ritorno costa 13€. Il mezzo sicuramente più pratico è la macchina o lo scooter: il parcheggio giornaliero nei giorni feriali costa 4€ per l’auto e 2€ per lo scooter, mentre nei giorni festivi 5€ e 3€. I quad non possono entrare.
Queste due spiagge sono conosciute per la loro bellissima acqua cristallina e la sabbia fine e bianca, tanto che spesso vengono paragonate alle isole caraibiche. Vi consiglio di arrivare non più tardi delle 9:00 in modo da godere di un po’ di tranquillità prima che una gran folla di turisti le invada. Giustamente, essendo le spiagge più belle dell’isola, sono anche le più affollate. Un altro consiglio che vi do è quello di portarvi il pranzo. Nella spiaggia di Ses Illetes c’è un bel bar-ristorante chiamato El Pirata che però ha prezzi abbastanza elevati: per un caffè e una vaschetta di anguria da asporto ho speso 15€… un vero salasso!
In una giornata si visita tranquillamente sia la spiaggia di Ses Illetes che quella di Llevant. Dal momento che entrambe ci sono piaciute molto, abbiamo deciso di tornarci anche il giorno seguente, quindi abbiamo trascorso qui sia il secondo che il terno giorno. Entrambi i giorni siamo arrivate in taxi verso le 8:30 e siamo andate prima a Ses Illetes, dove abbiamo approfittato della spiaggia deserta per scattare qualche foto, e poi a Llevant, che risulta essere un po’ meno affollata rispetto alla prima spiaggia, ma ugualmente bella.
Una delle tante passerelle per accedere a Platja de Ses Illetes
Coralli a riva di Ses Illetes
Da Platja de Ses Illetes si arriva a Platja de Llevant percorrendo una lunga passerella immersa nella natura. Anche questa spiaggia non lascia di certo indifferenti: più selvaggia rispetto a Ses Illetes, l’acqua di Platja Llevant è talmente trasparente da sembrare una piscina.
Nonostante avessi messo la protezione 50, sono riuscita a bruciarmi 🙁
IV giorno: esplorando la costa nord-est in bicicletta
Nonostante a giugno le giornate siano parecchio calde e quindi una lunga pedalata sotto il sole non è proprio l’ideale, sono riuscita a convincere mia sorella a prendere per un giorno la bici (abbiamo pagato 18€ per due biciclette con “cestino”). Girare per Formentera in bicicletta non è affatto difficile, soprattutto se si considera che l’isola è principalmente pianeggiante, quindi non ci sono troppi dislivelli. Abbiamo scelto di esplorare la costa est, quindi, dopo aver attraversato il piccolo centro di San Ferran de Ses Roques, siamo arrivati a Cala en Baster.
Cala en Baster è racchiusa da delle ripide scogliere da cui si può ammirare il colore turchese dell’acqua. Non essendo attrezzata di ombrelloni e di chioschi, Cala en Baster è poco affollata. Oltre all’acqua, fredda ma molto limpida, ciò che si apprezza di questo posto è proprio la tranquillità. Ci siamo rilassate per un po’ in spiaggia, che è prevalentemente di roccia, per poi proseguire verso est.
Da Cala en Baster abbiamo poi pedalato per 5km per raggiungere Es Caló, un piccolo villaggio di pescatori, dove si trova Es Caló de San Agustí, un’altra spiaggia che merita sicuramente una visita. Anche qui l’acqua è semplicemente meravigliosa ed oltre alla roccia c’è anche una bella spiaggia di sabbia.
V giorno: tour dell’isola in macchina
Questa è stata la giornata più bella!! Abbiamo deciso di noleggiare un’auto il giorno stesso (normalmente viene consigliato di prenotarla con anticipo, soprattutto nei mesi di luglio e agosto), e abbiamo esplorato l’isola per tutto il giorno. A questo punto occorre che faccia una premessa: chi mi conosce lo sa molto bene, non sono un’amante del mare e devo ammettere che Formentera non è mai stata sulla mia lista dei posti da visitare. Questa vacanza è stata un regalo per mia sorella, che, a differenza mia, ama il mare, quindi mi sono “sacrificata” a passare i primi giorni sdraiata su spiagge paradisiache ammirando un’acqua stupenda difficile da trovare in Italia (escludendo le nostre isole e la Puglia). Il penultimo giorno, un po’ “stanche” di fare le lucertole, abbiamo preso una mappa dell’isola e abbiamo scelto di visitarla da est a ovest, scoprendo altre spiagge molto belle, due fari e un mulino.
Per quanto riguarda l’auto, preferivo una macchina con il cambio automatico, quindi mi è stata proposta una C4 Cactus. Per 24h abbiamo pagato 73€ + 11€ di assicurazione, per un totale di 84€ e circa 10€ di gasolio http://www.proautorentacar.com/it/inizio/.
Prima tappa di questo mini tour è stato il Faro de la Mola, che si trova nella parte più orientale dell’isola, nel piccolo centro di Pilar de la Mola, molto meno turistico e “vivo” rispetto al centro di Es Pujols. Qui si trova anche un mulino a vento risalente alla fine del XVIII secolo. Alcune voci sostengono che Bob Dylan abbia trascorso un breve periodo proprio qui, cercando un po’ di tranquillità per comporre le sue canzoni.
Seconda tappa è stata la lunga spiaggia che si trova a sud dell’isola: Platja de Migjorn (“spiaggia di mezzogiorno”), lunga 6km. Abbiamo visitato, quindi, la bellissima spiaggia Es Arenals e la caletta Calo Des Mort. Queste spiagge non sono affollate come le spiagge del nord dell’isola, quali Ses Illetes e Llevant, ma, essendo attrezzate di lidi e di bei ristoranti, sono parecchio frequentate dai turisti, soprattutto dalle famiglie con bambini. Anche queste spiagge non vi deluderanno: l’acqua azzurra e la sabbia bianca le rendono semplicemente meravigliose.
Sentiero per raggiungere Calo Des Mort
Calo Des Mort
Lasciate le spiagge del sud, abbiamo proseguito verso ovest arrivando a Cala Saona, un’altra bellissima spiaggia, di cui ho apprezzato soprattutto l’acqua calda.
Nel tardo pomeriggio siamo arrivate al Faro de Cap de Barbaria, il secondo faro dell’isola, che si trova nella parta occidentale di Formentera. Qui, sedute sulla roccia, abbiamo ammirato un bellissimo tramonto. Vi consiglio di portarvi un foulard o una felpa: quando il sole tramonta, l’aria si rinfresca parecchio.
VI giorno: bye bye Formentera!! Si torna a casa!
Dopo aver fatto la nostra solita abbondante colazione in hotel, aver fatto il check-out e consegnato l’auto (non l’abbiamo consegnata la sera prima perché l’officina chiudeva alle 20:30), siamo rimaste a Es Pujols, nella stessa spiaggia del primo giorno. In questo link potete vedere le foto che mi ha scattato mia sorella sia in spiaggia che in paese https://www.travellingwithvalentina.com/lifestyle/zaravestitoestivobianco/.
Prima di concludere questo lungo post, vi lascio qualche altro consiglio 🙂
L’hotel Rosales, da non confondere con l’hostal Rosales, offre camere doppie molto confortevoli dotate di aria condizionata e balcone con vista mare. L’hotel offre anche teli da mare e piccoli ombrelloni. Abbiamo evitato, quindi, di prendere l’ombrellone in affitto in spiaggia e abbiamo usato quello dato dall’hotel, che ci portavamo sempre con noi (eccetto il giorno in cui siamo andate in bicicletta). Un’altra nota positiva di questo hotel è la gentilezza del personale. Il giorno del check-out, dal momento che avevamo il traghetto per rientrare a Ibiza nel tardo pomeriggio e io e mia sorella volevamo trascorrere le ultime ore in spiaggia, la receptionist ci ha tenuto le valigie e ci ha lasciato utilizzare poi un bagno dell’hotel per fare la doccia, dandoci asciugamani, bagnoschiuma e shampoo.
Per i ristoranti di Es Pujols, invece, mi sento di consigliarvi la Pizzeria Olivera, che si trova in Av.da Miramar 39, a pochi passi dall’hotel Rosales, e il ristorante Bocasalina affacciato sul mare in Carrer des Fonoll Marí. In entrambi abbiamo mangiato molto bene spendendo cifre tutto sommato accettabili. Da Olivera per due pizze, patatine fritte e due bibite abbiamo speso meno di 40€, mentre al ristorante Bocasalina, dove si mangia principalmente pesce, il conto è stato un po’ più elevato, ma abbiamo mangiato una buona paella con marisco (frutti di mare) e un antipasto a base di humus con polipo, una vera delizia, persino per me che solitamente non mangio pesce!
L’ultimo consiglio riguarda cosa mettere in valigia. Oltre al costume e a qualche pareo o vestito per il mare (a Formentera ho indossato molto spesso, e le foto lo confermano, un pareo lungo con top comprato l’inverno scorso in Malesia), vi consiglio di portare qualche capo elegante per la sera e una felpa. Fondamentali, poi, la crema solare, un cappello e ovviamente gli occhiali da sole.
Spero che questo post vi sia utile e se avete altre domande, non esitate a contattarmi a info@travellingwithvalentina.com o a lasciarmi un commento qui sotto.
Ci vedremo presto con una novità 🙂 intanto vi auguro un buon weekend!
Valentina
semplicemente…….molto interessante…….sicuramente utile……..motivante…..chapeau Valentina
Grazie mille, contenta che ti sia piaciuto!
articolo perfetto grazie