Una giornata a Rocca Calascio
I primi giorni di settembre, quando mi trovavo ancora in Abruzzo con mia mamma, ho visitato l’affascinante Rocca Calascio, particolarmente nota e apprezzata dal turismo straniero e un po’ meno conosciuta da quello italiano.
Dove si trova Rocca Calascio
La Rocca si trova nell’entroterra abruzzese, nel comune di Calascio in provincia de L’Aquila, a 1460 metri d’altitudine s.l.m., all’interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Raggiungere la Rocca è semplice, infatti, una volta arrivati a Calascio, proseguite verso Rocca Calascio, un piccolo borgo medievale che oggigiorno conta pochissimi abitanti. Un cartello all’inizio della strada per Rocca Calascio potrebbe scoraggiare il visitatore, in quanto suggerisce di lasciare l’auto a Calascio (distante più di 3 km dalla Rocca) e proseguire a piedi, avvisando che la strada, non solo è stretta, ma è anche priva di barriere e vi è il pericolo di caduta massi. Noi, come la maggior parte dei turisti, abbiamo imboccato questa “pericolosa” strada, senza problemi e parcheggiato l’auto poco prima dell’ingresso al borgo, che è possibile visitare solo a piedi.
Rocca Calascio intravista dal parcheggio
Rocca Calascio: uno dei simboli dell’Abruzzo
Rocca Calascio, costruita nel corso dell’XII secolo inizialmente come torre d’avvistamento, è stata inserita da National Geographic nell’elenco dei “15 castelli più belli al mondo” condividendo questo onore con altri meravigliosi castelli, quali quello di Windsor in Inghilterra o quello di Neuschwanstein in Germania.
La struttura, interamente in pietra, si visita in autonomia. Dal borgo, infatti, si intraprende un sentiero panoramico da cui è possibile ammirare anche Campo Imperatore, un vasto altopiano nel cuore del Gran Sasso, e si prosegue per una quindicina di minuti, raggiungendo prima la particolare Chiesa di Santa Maria della Pietà, la cui pianta ottagonale sicuramente incuriosisce il passante, poi la Rocca.
Si accede al castello, costituito da un mastio centrale circondato da una cinta muraria e da quattro torri d’angolo a base circolare, grazie a un ponte di legno. Prima ancora di attraversare questo ponte si ha già la sensazione di aver fatto un salto indietro nel tempo. Rocca Calascio, infatti, è completamente immersa in una natura incontaminata, circondata solamente dai rilievi dell’Appennino abruzzese. Indubbiamente il silenzio che avvolge il castello e il paesaggio meraviglioso che si ammira da esso hanno conferito a Rocca Calascio un fascino più unico che raro.
Il castello, nel corso dei secoli, è stato soggetto a vari restauri, soprattutto nel XVIII secolo, quando è stato pesantemente danneggiato dal terremoto del 1703 che ha colpito la città di L’Aquila e le zone circostanti.
Rocca Calascio: un bellissimo set cinematografico
La fama di Rocca Calascio è dovuta soprattutto ad alcuni importanti film che sono stati qui girati. Vanno ricordati Ladyhawke, del 1985, con una bellissima Michelle Pfeiffer, e Il nome della rosa, il celebre film del 1986 di Jean-Jacques Annaud tratto dall’omonimo romanzo di Umberto Eco dove spicca Sean Connery nei panni di Guglielmo da Baskerville.
Visitare Rocca Calascio:
Il sentiero per raggiungere Rocca Calascio non è faticoso, anzi, il percorso, privo di brusche salite, risulta molto piacevole grazie soprattutto al panorama che si ammira camminando. Trattandosi di un sentiero di montagna, vi consiglio di indossare delle scarpe comode e di portare con voi dell’acqua. Se visitate la Rocca con dei bambini piccoli, vi suggerisco di non portare il passeggino (forse un po’ complicato da manovrare tra le rocce) e soprattutto di tenerli per mano all’interno del castello, dove le aperture sono prive di protezioni.
Le aperture prive di barriere alla base delle quattro torri
Sul ponte di legno che consente l’ingresso a Rocca Calascio
Il panorama che si ammira da una delle aperture delle torri
La Chiesa di Santa Maria della Pietà fotografata da Rocca Calascio
Il paesaggio intorno a Rocca Calascio
La Chiesa di Santa Maria della Pietà, fotografata dal sentiero per raggiungere Rocca Calascio, fu costruita alla fine del 1500 e oggigiorno viene aperta al pubblico solamente in occasione di ricorrenze speciali
Lungo il sentiero per Rocca Calascio
Il borgo sottostante Rocca Calascio, dove vi sono solamente un paio di osterie e rifugi e dove il cartello che si trova in uno dei vicoli avvisa il passante del ritmo lento e rilassato degli abitanti
Io e mia mamma abbiamo pranzato al Rifugio della Rocca, dove vengono serviti piatti tipici abruzzesi: dalla chitarrina ai funghi, alle pappardelle con ragù di anatra o di cinghiale. Il rapporto qualità/prezzo è ottimo: l’acqua e il coperto sono gratuiti e un primo piatto non costa più di 10€.
Se vi trovate in Abruzzo, dunque, non rinunciate a visitare questa meravigliosa rocca medievale e ad assaggiare qualche prelibatezza abruzzese in una delle locande del borgo.
Con affetto,
Valentina
Letto tutto molto bello e ben raccontato
Grazie 🙂
In effetti, per essere uno dei 15 Castelli più belli al mondo è davvero poco conosciuto! Ti ringrazio per questo bell’articolo, lo metto in lista (che si allunga sempre di più!)
Capisco Francesca, anche la mia lista non fa altro che allungarsi nonostante ogni tanto riesca a depennare qualche luogo 🙂 Sicuramente Rocca Calascio non ti deluderà… merita sicuramente una visita!
Ma pensa che il Castello è stato considerato tra i 15 più belli al mondo e io non lo avevo nemmeno sentito nominare! Però quando hai parlato de Il nome della Rosa mi si è aperto il cuore, una location spettacolare per un film che non mi stancherei mai di riguardare
Neanche io lo sapevo Antonella… ho scoperto, infatti, solo una volta arrivata ai piedi della Rocca, grazie a un cartello informativo, che questo castello è considerato uno dei 15 castelli più belli al mondo.
Sai che Il nome della rosa, invece, non l’ho ancora visto… devo assolutamente!! Ma prima vorrei leggere il romanzo 🙂
Questa parte di Abruzzo è per me alquanto sconosciuta. Leggo con piacere di questa Rocca, che cercherò senz’altro di visitare nel prossimo eeek end in zona. Ovviamente la cucina abruzzese è divina! Mia figlia va pazza per i rosticini di capra!
Anche io Annalisa, fino a qualche settimana fa, non conoscevo queste zone, nonostante mia mamma sia abruzzese e ogni anno andiamo minimo tre o quattro volte a Pescara.
Che bontà gli arrosticini, ma quelli di capra non li ho mai assaggiati! Noi prendiamo sempre quelli di agnello o di pecora… la prossima volta proverò quelli di capra!
Rocca, mura, castello, pochi abitanti e tanta quiete. Una combinazione che non passa indifferente. E poi quando vedo quei tavoli nei vicoli stretti mi sciolgo. Mi hai letteralmente conquistata!
Sono contenta Simo, grazie per questo tuo commento 🙂
Sembra un posto davvero affascinante. Mi piacerebbe andarci e fare delle belle foto come quelle che hai fatto tu.
Grazie Raffi, sono contenta che ti siano piaciute! A Rocca Calascio ho fatto proprio un servizio fotografico scattando tantissime foto! Troppo bella e suggestiva come location!
Ne sento sempre parlare da una conoscente che ha casa li vicino! Ci va spesso quando ha bisogno di staccare la spina e ne comprendo il perché anche guardando le tue fotografie *_*
Il silenzio in cui è immerso questo castello è semplicemente meraviglioso!
Non immaginavo ci fosse un posto così in Abruzzo, voglio sicuramente andarci prima o poi! PS belle fotografie
Non sono mai stata in Abruzzo, incredibile ma vero. Me ne hanno parlato tutti benissimo, e spesse volte ho cercato di organizzare per andarci. Purtroppo non ne ho ancora avuto tempo ne modo, ma spero di rimediare al più presto. Terrò a bada tutti i tuoi splendidi consigli!
Sono stata diverse volte a Rocca Calascio, anzi per un nostro anniversario abbiamo perfino pernottato al Rifugio della Rocca. Mi piace moltissimo soprattutto per il panorama. Ti consiglio, se dovessi tornarci, di visitare Santo Stefano di Sessanio e da lì percorrere a piedi il sentiero che porta alla Rocca.