Malacca: ultima tappa della crociera in Malesia
Con questo post dedicato a Malacca – Melaka in lingua malese – si conclude la serie di articoli riguardanti la crociera in Malesia e in Thailandia. Ultima tappa di questa crociera di una settimana nel mare delle Andamane è stata Malacca, una città che non mi è particolarmente piaciuta. Ho dato un’occhiata ai nuovi itinerari proposti da Costa Crociere e non mi stupisce che questa tappa sia stata eliminata – a bordo, infatti, parlando con altri crocieristi, ho sentito recensioni abbastanza negative su questa città.
Ero un po’ scettica sullo scrivere questo post dal momento che sapevo già che non avrei esaltato Malacca, ma poi ho riflettuto e ho deciso comunque di spiegare il motivo per cui questa città affacciata sul mare, distante 150 km dalla capitale malese, non mi ha entusiasmato. Ogni volta che intraprendo un viaggio o anche solo un’escursione sono molto positiva e quasi convita che il posto che scoprirò non mi deluderà. Sono solita, infatti, rimanere affascinata dai paesi che visito ed è veramente raro che una città mi deluda. Questa delusione, purtroppo, l’ho provata appena ho messo piede a Malacca.
Prima di raccontarvi delle poche ore trascorse a Malacca, ci tengo a precisare che sono abbastanza meteoropatica, per cui una giornata grigia, o peggio di pioggia, non mi aiuta molto ad apprezzare un luogo. Quel giorno di febbraio a Malacca non ci ha accolti un caldo sole luminoso – in Malesia le temperature si mantengono costanti sui 25-30°C tutto l’anno e i rovesci sono frequenti – ma un cielo grigio con un tasso di umidità altissimo.
Prima di scendere dalla nave e di esplorare Malacca in autonomia, ci eravamo documentati sulla città consultando la dettagliata guida della Lonely Planet. Questa famosa guida descrive Malacca come una brillante e vivace città malese il cui centro storico è stato dichiarato nel 2008 Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Non voglio contraddire la guida, così come spero di non offendere nessuno con questo post, ma ci tengo a darvi la mia personale opinione su questo posto. Malacca non offre tanti siti di interesse o attrazioni turistiche. Oltre a una bianca moschea sul mare – che non abbiamo potuto visitare perché chiusa – ci sono delle rovine di una chiesa cattolica risalente al XVI secolo. Si tratta di St Paul’s Church, costruita nel 1521 da un capitano portoghese, testimonianza del dominio portoghese sulla città.
Arrivo con la lancia al mattino nel piccolo porto di Malacca
Bassa marea nel primo pomeriggio
I vistosi risciò a tre ruote tanto amati dai turisti
Abitazioni del centro storico
Visitando le rovine di St Paul’s Church. Per raggiungere la chiesa, che si trova sulla cima di una collina da cui si può ammirare un bel panorama su tutta la città – la foto di copertina del post l’ho scattata proprio da questo punto panoramico – occorre salire una ripida scalinata.
Per il caldo afoso e i pochi luoghi di interesse da visitare, abbiamo scelto di risalire a bordo della Costa Victoria e di trascorrere il pomeriggio rilassandoci in piscina. La nave poi è partita per Singapore, dove è arrivata la mattina seguente.
Nei prossimi giorni pubblicherò un post riassuntivo sulle crociere in Oriente e soprattutto i miei Travel Videos di questo viaggio in Asia.
Vi auguro un buon weekend!!!
Un abbraccio,
Valentina
mamma mia, mi sembrano posti così lontani da noi, sai? non sono mai stata in quella parte del mondo, ma sto iniziando a farci un pensierino. sono posti che mi attirano molto!
Hai ragione, sono paesi con una cultura completamente diversa dalla nostra. Ti consiglio la Malesia, anche se alcune sue zone sono un po’ troppo povere. Bellissima, invece, la moderna Singapore, una città-Stato di cui mi sono innamorata che consiglio a tutti!
Guarda secondo me hai fatto benissimo a scrivere un post del genere. Un travel blogger serio non può essere tutto “bello, bello, bello!”. Se una cosa non piace, è giusto spiegarne i motivi e dare la propria opinione, come hai giustamente fatto.
Grazie mille Francesca! Hai ragione, non bisogna far vedere tutto rosa e fiori!
Non sono mai stata in queste zone, perchè ciò che mi blocca sempre sono due cose: caldo umido e zanzare. entrambi non li sopporto e mi farebbero vivere il viaggio malissimo. Ma grazie per le tue informazioi e soprattutto considearazioni su queste zone, molto apprezzate
Per le zanzare la soluzione sono i repellenti, per il caldo umido non ci sono ahimè soluzioni!! Io giravo con l’acqua spray.. non faceva molto, ma un po’ rinfrescava!