La mia è un’estate segnata da pochi viaggi, ma non per questo poco entusiasmante.
Sto trascorrendo i mesi estivi a Zurigo, dove mi sono trasferita ufficialmente lo scorso febbraio. Il 2022 è per me un anno ricco di cambiamenti e se fino all’anno scorso associavo la parola agosto al termine vacanza, quest’anno il mio agosto ha un sapore completamente diverso. Le giornate passano veloci in ufficio e in un batter d’occhio arriva il weekend, che mi piace trascorrere in relax a casa, a leggere e a scrivere, o in giro, andando alla scoperta della Svizzera, che non finisce mai di sorprendermi. Mi sembra ieri, e invece era fine maggio, quando stavo organizzando con Gianluca la nostra estate: una breve vacanza a inizio luglio in Valle d’Aosta, e un soggiorno più lungo, previsto per metà settembre, su un’isola delle Baleari. Un po’ di montagna, dunque, e anche un po’ di mare, per goderci gli ultimi raggi caldi prima di tornare a Zurigo a inizio autunno. E mentre aspettiamo con impazienza la partenza per la Spagna, siamo entrambi immersi nel lavoro: io in Svizzera e Gianluca in Costa Rica.
Siamo fortunati di poter andare in ferie a estate inoltrata ed evitare così il mese di agosto, il periodo peggiore, a mio avviso, per concedersi una vacanza. E mentre terminiamo di organizzare la settimana in Spagna, fantastichiamo già sulle vacanze autunnali e probabilmente questa volta, finalmente, andremo fuori Europa. Ma è ancora presto per parlare dei prossimi mesi, quindi in questo breve blogpost mi limito ad augurarvi una felice estate, fatta di bagni al mare o di escursioni in montagna. E soprattutto di libri. Che sia impegnata con il lavoro o in ferie, cerco sempre di ritagliarmi del tempo per leggere un paio di capitoli. Le mie ultime letture sono stati due romanzi che ho amato: Cambiare l’acqua ai fiori, di Valérie Perrin, che avevo letto per la prima volta nell’estate del 2021, e Il caso Alaska Sanders, il recente romanzo di Joël Dicker. Se amate il genere giallo, non posso che consigliarvi i libri di Dicker (in questo articolo recensisco i suoi romanzi), la cui trama cattura il lettore fin dalle prime pagine. Anche la trama e soprattutto i personaggi che popolano il romanzo della Perrin intrappolano il lettore, portandolo pian piano a scoprire l’epilogo di un evento tragico che affligge la protagonista, Violette Toussaint, guardiana di un cimitero. Ora sono alle prese con un altro giallo: Il caso Agatha Christie, di Nina de Gramont, che purtroppo non si sta rivelando tanto interessante come speravo. L’autrice, partendo da un fatto realmente accaduto nella vita della Christie, vale a dire la sua misteriosa scomparsa di undici giorni nel dicembre del ’26, tesse una trama a mio avviso poco credibile che vede per protagonista Nan O’Dea, ossia l’amante del colonnello Christie, marito di Agatha. L’ho quasi terminato e temo che il mio giudizio non cambierà e quindi sarà nettamente in contrasto con i commenti che si leggono sulla quarta di copertina: “Diabolicamente intelligente, elegantemente scritto e perfettamente strutturato. In una parola, splendido”. Quando l’avrò terminato, comincerò Il quaderno dell’amore perduto, della Perrin, che già mi attende sul tavolino del salotto. Si tratta del suo primo romanzo, pubblicato nel 2015, conosciuto e apprezzato in seguito al successo di Cambiare l’acqua ai fiori, il suo secondo romanzo.
Ovunque voi siate, vi auguro un felice Ferragosto!
A presto,
Valentina
Ciao Valentina, su tuo consiglio sto leggendo il romanzo della Perrin “ cambiare l’acqua ai fiori “ e già dalle prime pagine mi ha conquistato e travolto in una lettura sfrenata!
Buona estate a te.
Antonella
Valentina grazie per i suggerimenti di lettura, amo il genere giallo e penso che prenderò il libro della Perrin come compagno di questa mia estate sui monti.
Buona estate a te
Affettuosamente Dora