Nonostante la Svizzera sia un Paese tutto sommato piccolo se comparato con altri Paesi d’Europa – l’Italia, per esempio, ricopre una superficie quasi dieci volte maggiore rispetto a quella del territorio elvetico – vanta un’incredibile quantità di luoghi meravigliosi. Non solamente laghi dalle acque cristalline e montagne imponenti, ma anche città ricche di fascino e musei dall’architettura interessante.
Lo scorso inverno, quando il 2021 era da poco cominciato, pubblicavo un articolo in cui elencavo cinque località svizzere che avrei voluto visitare in estate. A distanza di mesi lo rileggo e sono felice dei sogni che sono riuscita a realizzare: a fine maggio, per esempio, ho trascorso un soggiorno nella deliziosa Interlaken, quindi ho scoperto Blausee, il magico lago blu. Mentre a luglio ho viaggiato sul Trenino Rosso del Bernina, scoprendo così i meravigliosi panorami dell’Engandina.
La vista che si gode dal belvedere di Harder Kulm a Interlaken
Grand Tour della Svizzera
Anche in questo periodo, quando le giornate sono grigie e ormai l’anno sta volgendo al termine, mi piace sognare i tanti posti che desidero visitare con l’arrivo della bella stagione. Sto prendendo nota, dunque, delle tante attività ed escursioni che la Svizzera offre. Oltre alla formidabile guida della Lonely Planet e a Instagram, inesauribile fonte di spunti, sto trovando utile e divertente il libro Grand Tour della Svizzera di Augusta Medici Suriani, insegnante e blogger svizzera.
In questo libro-gioco, pensato per i piccoli lettori, i giovani protagonisti partono con i loro monopattini volanti alla scoperta delle meraviglie della Svizzera, visitando castelli e musei, assaggiando gustosi piatti elvetici e salendo su treni e funivie per raggiungere le cime delle montagne. In ogni capitolo i personaggi (e il lettore con loro) vivono avventure entusiasmanti, partecipando al Dragon World Tour sul Monte Pilatus, visitando il Chocolarium, vale a dire la fabbrica di cioccolato di Maestrani a Flahwil, raggiungendo Älggialp, ossia il cuore geografico del Paese, e molte altre. Si tratta, dunque, di un viaggio in lungo e in largo per la Svizzera che invoglia i lettori di tutte le età a esplorarla.
Trattandosi di un libro-gioco, la lettura è dinamica: si salta, infatti, da un capitolo all’altro in base ai propri gusti. Per esempio, il capitolo 15, dedicato a Zermatt, si conclude con una domanda: “Hai tempo per una sola attività, quale preferisci? 1) Se decidi di andare al lago di Riffelsee, vai al capitolo 36. 2) Se preferisci il museo Zermatlantis prosegui al capitolo 70.” E io, da appassionata di laghi, sono volata al capitolo 36, scoprendo così la suggestiva immagine del Monte Cervino (Matterhorn in tedesco) riflessa nelle acque del Riffelsee.
Nel libro, poi, non mancano informazioni e consigli. Spesso, infatti, alla fine dei capitoli, sono riportati dei QR code che rimandano agli articoli sulla Svizzera del blog Mini Me Explorer con cui Augusta collabora. Una lettura, dunque, pensata per divertire, ma anche per istruire il giovane lettore, incuriosendolo a scoprire località svizzere più o meno note.
Come acquistare il libro Grand Tour della Svizzera: se siete curiosi di leggere il libro di Augusta, vi suggerisco di inviarle una e-mail a questo indirizzo grantourdellasvizzera@gmail.com. Parte del ricavato verrà destinato all’associazione ticinese Nerina, che si occupa della protezione degli animali a Capoverde.
7 posti che vorrei visitare nel 2022
Leggere il Grand Tour della Svizzera mi ha dato degli ottimi spunti su alcune località svizzere che vorrei visitare nel 2022. Ecco, quindi, sette posti che spero di scoprire l’anno prossimo:
Zurigo: nonostante frequenti Zurigo ormai da diverso tempo, ci sono alcune attrazioni della città che non ho ancora visto, quali, per esempio, lo zoo, al cui interno è stata ricreata una foresta pluviale, chiamata Masoala, e il museo del cioccolato Lindt. I suoi dintorni sono altrettanto interessanti: mi piacerebbe, infatti, visitare le Cascate del Reno, le più grandi d’Europa, e scoprire Zugo e Rapperswil, magari nel mese di maggio, per assaggiare le ciliegie di Zugo (famose in Svizzera quanto lo sono quelle di Vignola in Italia) e per vedere le rose di Rapperswil, che, non a caso, è soprannominata la “città delle rose”.
Basilea: situata nel nord della Svizzera, poco distante dal confine con la Francia e con la Germania, Basilea è una commistione armonica di edifici antichi e moderni. La città è attraversata dal fiume Reno e Augusta, nel suo Grand Tour della Svizzera, consiglia di salire a bordo del Fähri, “un’antica barca di legno senza motore che si muove utilizzando unicamente la forza della corrente dell’acqua”, per spostarsi da una sponda all’altra.
Stoos: si tratta di un villaggio del Canton Svitto (nella Svizzera centrale) a 1.300 metri d’altitudine che può essere raggiunto solo con la funicolare, che vanta il titolo di funicolare più ripida del mondo. Dopo aver raggiunto il villaggio, mi piacerebbe intraprendere il percorso Gratweg Stoos da cui si gode di una meravigliosa vista su ben dieci laghi svizzeri, nonché sulle montagne circostanti, tra cui il Monte Pilatus, vicino a Lucerna, dove sono stata nel luglio del 2020. Poco distante da Stoos, si trovano due località suggestive, entrambe affacciate sul Lago dei Quattro Cantoni: Brunnen e Sisikon, collegate da una pista ciclabile. Sarei curiosa di vedere anche quelle, che intravedo spesso quando vado a Zurigo in auto.
Interlaken: questa deliziosa cittadina, affacciata sui laghi dalle acque turchesi di Thun e di Brienz, è un’ottima base per scoprire le meraviglie dell’Oberland Bernese. Sono un esempio Blausee, un piccolo bacino d’acqua color smeraldo, e Lauterbrunnen, soprannominato il paese delle cascate. Nei dintorni si trovano altre attrazioni interessanti che mi piacerebbe visitare, come l’Oeschinensee, ritenuto uno dei laghi alpini più belli, e lo Schilthorn, vale a dire la montagna divenuta nota grazie al film 007 – Al servizio segreto di sua maestà.
Il lago di Brienz, fotografato dal belvedere di Harder Kulm a Interlaken
Passo della Furka: questo passo si trova nel cuore della Svizzera e molte guide consigliano di percorrerlo per ammirare l’imponente ghiacciaio del Rodano, che, ogni anno, si ritira di circa 40 metri. Nei mesi estivi, è possibile camminare all’interno del ghiacciaio grazie a un tunnel, lungo 100 metri, che viene ricreato ogni anno a giugno. Nelle vicinanze si trova un’altra attrazione che merita di essere vista: il Gelmersee, un bacino artificiale dall’acqua turchese, raggiungibile con una ripida funicolare.
Flims: nel Canton Grigioni si trova il Grand Canyon della Svizzera, poco distante dalla località di Flims. Si tratta di una profonda gola che si è formata in seguito a una frana più di 10.000 anni fa e oggigiorno è bagnata dal fiume Reno anteriore. Augusta, nel suo libro, consiglia di salire sulla piattaforma Il Spir per ammirare dall’alto le gole del Reno e di scoprire i vicini Lago di Cauma e Lago di Cresta, entrambi considerati i Caraibi della Svizzera per la loro acqua calda e cristallina.
Glacier Express: dopo aver ammirato gli spettacolari panorami dell’Engandina a bordo del Trenino Rosso del Bernina, per il 2022 sogno di viaggiare sul Glacier Express, un altro treno panoramico che collega la rinomata città svizzera di Zermatt con l’altrettanto conosciuta St. Moritz. Purtroppo sto leggendo delle recensioni non troppo positive su questo viaggio: innanzitutto il costo eccessivo del biglietto (circa 400 € a tratta). Un’esperienza, a detta di molti, imperdibile, ma sicuramente impegnativa. Grazie a Federica, curatrice del blog Ti chiamo quando torno, ho scoperto un’altra attrazione interessante: non ha nulla a che vedere con i viaggi in treno, ma contiene la parola “Glacier”. Si tratta, infatti, di Glacier 3000, nel Canton Vaud, dove si trova il Peak Walk, vale a dire un ponte sospeso, da cui si gode di un panorama davvero eccezionale!
Il Lago Bianco a Ospizio Bernina, una delle tappe più belle del Trenino Rosso del Bernina
Con l’augurio che questo articolo vi abbia invogliato a scoprire la Svizzera, vi auguro un felice weekend! Io sono in partenza… direzione: Italia.
Valentina
Incuriosisce anche me la funicolare più ripida del mondo a Stoos e vedere il punto panoramico su i 10 laghi svizzeri! Spettacolo imperdibile!
Potremmo organizzare la gita a Stoos per la prossima estate 🙂
Ti auguro vivamente di poterli visitare tutti i posti che hai citato, così ne parli nel blog e io viaggio leggendoti! La Svizzera mi incanta parecchio, peccato i costi, non in linea con il mio stipendio 😊
Un abbraccio
Dora
Ti ringrazio Dora.
La Svizzera ha dei costi proibitivi purtroppo.
Valentina alcuni posti li conosco altri ancora no
Ma come sempre mi fai ricordare la mia infanzia
I miei lavoravano alla Lindt a Kilchberg un altra emozione !!!!
Un abbraccio 💋❤️
Ciao Maria Pia, ne sono felice.
Un abbraccio e come sai, ti aspetto qui a Zurigo.
Io ho fatto solo una piccola parte del tuo Grand Tour della Svizzera ma devo dire che, seguendo i tuoi profili social ed il tuo blog, vedo sempre moltissime cose interessanti da visitare. Prima o poi ci tornerò!
Bravo Fabio e sono certa che la Svizzera saprà sorprenderti e affascinarti!
Zuriho, Berna, Lucerna, e Lugano sono i posti che ho visitato anche con guide locali. Tutti molto interessanti.
Quattro bellissime città. Berna e Lugano non le ho ancora viste, ma spero di visitarle presto.
Ti consiglio caldamente di visitare Basilea, città davvero interessante dal punto di vista architettonico ed artistico. Se quest’anno non verrà di nuovo cancellato, da vedere assolutamente il suo carnevale-