Le mie interviste: due chiacchiere con Anna
Buongiorno cari lettori e buon weekend,
La sezione “Interviste” è una delle varie novità che ho pensato di apportare al blog. Ogni primo sabato del mese pubblicherò un’intervista a un/una travel blogger in modo che possiate conoscere esperti viaggiatori che si dilettano a scrivere dei loro viaggi nei loro curati blog.
Oggi conosceremo Anna, curatrice del blog La Tartaruga Volante. É italiana, ma vive ormai da anni a Perth, nel Western Australia. Ci siamo conosciute poco tempo fa su Facebook in un gruppo di blogger italiane – questo è uno dei pregi dei social: ti permettono di scoprire persone davvero interessanti – e dopo aver dato un’occhiata al suo blog, ricco di racconti di viaggi, di fotografie e di consigli per i viaggiatori, ho pensato di farle qualche domanda e di condividere con voi questa “intervista”. Io e Anna abbiamo le stesse passioni: proprio come me ama i viaggi, la fotografia e gli animali, in particolare le tartarughe e le giraffe. Nel suo blog scrive che viaggiare significa “perdersi nel tempo, seguire i ritmi delle natura, del sole e delle stelle… viaggiare un pò come fa la tartaruga”.
Nel Karijini National Park, Western Australia, ottobre 2018
Nelle dune di Lancelin, Western Australia, febbraio 2018
1. Come è nata la voglia di aprire un blog di viaggi e quale è il tuo principale obiettivo?
Fin da bambina il mio sogno era diventare una reporter: scrivere e fotografare sono le mie grandi passioni, assieme ai viaggi. Quando ero in Italia non avevo il tempo di seguire questa mia passione, ma da quando sono in Australia sono riuscita a ritagliarmi il tempo per scrivere dei miei viaggi. L’idea è nata parlando con alcune amiche, che mi hanno convinta ad aprire il blog e a raccontare delle mie avventure in giro per il mondo. Il mio obiettivo? Vorrei che tutti riuscissero a vedere il mondo, indossare gli occhiali del viaggiatore per poter vedere la bellezza che ci sta attorno.
Esperance, Western Australia, marzo 2018
2- Hai viaggiato molto, quindi immagino che ci siano dei posti che ti sono rimasti nel cuore per qualche particolare motivo. Quali sono i viaggi che più ti hanno emozionata e i paesi che più ti hanno affascinata?
E’ una domanda difficilissima, perché sarà banale ma ho adorato tutti i miei viaggi, perché ognuno mi ha plasmata. Oggi ciò che sono è il risultato dei luoghi, delle persone, dei tramonti che ho visto. Quindi non posso fare una classifica, ma posso sicuramente dirti che l’Africa, quella sub-sahariana, è quella che più mi ha “colpita”. Per le popolazioni che ho incontrato, per gli animali e per i profumi di questa terra così lontana da noi, ma al tempo stesso così familiare.
Nello Yanchep National Park, Western Australia, dicembre 2018
3 – C’è un paese o una città, invece, che non ha soddisfatto le tue aspettative, che non ti ha affascinato come speravi?
Come ti dicevo prima, tutti i luoghi dove sono stata mi hanno arricchito. Per me il mondo è bello a prescindere. Comunque di tutti i viaggi che ho fatto, forse, quello che mi ha deluso un po’ è stata Zanzibar, perché pur essendo in Africa di Africa non ha nulla. Perché avevo letto di “aria dal profumo di spezie” che io sinceramente non ho sentito. Perché troppo “turistica” in alcune zone. Forse perché avevo io troppe aspettative, e questo spesso porta a delusioni. Ma sono felice di esserci stata, altrimenti avrei continuato a chiedermi com’era!
4 – Negli ultimi posts hai parlato molto di New York, perché ti piace molto la Grande Mela?
Se guardi i miei viaggi sono viaggi spesso in zone desertiche, dove ci sono spazi ampi, poche persone e tanta tanta natura. In generale non amo le città. Ma New York la amo. E’ stato amore a prima vista, quando posso ci vado anche per pochi giorni. New York è unica, grande ma non ti fa sentire piccolo. Calorosa, anche se ci vai in inverno. Vivace, ogni angolo è allegria. A New York per me è impossibile essere tristi.
5 – C’è un viaggio che sogni da tempo, ma che ancora non hai potuto fare?
Uno solo? Tantissimi. Fra tutti ho due grandi sogni che spero un giorno di riuscire a realizzare: vedere gli orsi bianchi a Churchill e i pinguini imperatore in Antartide. I due estremi. Io che amo il caldo, sogno i posti più freddi che esistano, strano! La mia passione sono gli animali, non posso avvicinarmi ad uno zoo senza star male. Animali liberi, quelli che appena sentono un umano scappano, quelli che non si interessano a te, quelli in cui sei tu che ti senti in una gabbia! Prima o poi almeno uno di questi viaggi vorrei farli, è che costano veramente tantissimo.
Northam, Western Australia, gennaio 2019
6 – Com’è vivere nella terra dei canguri? L’Australia è ben diversa dall’Italia, consideri ormai l’Australia la tua seconda casa? Quali sono le principali differenze tra questi due paesi?
Vivere in Australia è … bello. Mi trovo bene. Paesaggi meravigliosi, spiagge da sogno, temperatura ideale e soprattutto relax. La cosa che più mi ha colpito, e mi colpisce ancora oggi, è la tranquillità della gente. Poco stress, poche urla, pochi clacson che suonano… ritmi di vita veramente pacati. A volte anche troppo (a me piace cantare, ma a volte mi trattengo per non disturbare il vicinato ah ah ah ). La gente mi ha accolto molto bene, non mi ha mai fatta sentire uno straniero. Se cammini e ti fermi a guardare il cellulare, subito qualcuno di chiede se hai bisogno di aiuto. Sarà perché nel Western Australia siamo in pochi, ma la gente si aiuta molto, senza però essere invadente. Se ci fosse un po’ più di vita alla sera (i negozi chiudono alle 18:00) , sarebbe il paradiso al 100%.
7 – A tutti coloro che vorrebbero trasferirsi in Australia che consigli daresti?
- Pensare a dove vogliono andare, nel senso che il Western Australia (dove abito io) è ben diverso dal New South Wales per esempio. Certo, ci si può sempre muovere, ma bisogna considerare che fra una parte all’altra dell’Australia ci sono oltre 4000 chilometri (quasi il doppio degli USA). Qui le distanze sono enormi, non ci si rende conto finché non si è qui.
- Un altro aspetto è il Visto, non è facile ottenere la residenza permanente. Anno dopo anno restringono i paletti, ma se uno ha intenzione di lavorare, qui ne trova molto di lavoro e allora la questione del Visto diventa un po’ meno difficile.
- L’inglese, fondamentale conoscerlo bene, molto bene. Ma soprattutto imparare l’australiano, che non è propriamente inglese. Quando sei stata qui anche tu, immagino ti sarai resa conto delle enormi differenze nella lingua (a questa risposta sorrido e ripenso a quando nel 2011 sono stata a Melbourne, nel sud dell’Australia, e ho comprato un libro di “australiano” scoprendo, grazie anche ai miei compagni australiani di scuola, modi di dire e termini bizzarri, incomprensibili anche per un madrelingua inglese non australiano).
- Avere la mente aperta: stare tranquilli, non avere fretta, non pretendere che le cose avvengono in 3 minuti.
- Informarsi già dall’Italia sulle opportunità di lavoro (ci sono molti siti qui in Australia per trovare lavoro), su dove alloggiare (gli affitti sono piuttosto cari) e su dove comprare l’auto (un noleggio a lungo termine costa troppo) . Il resto si può fare tutto una volta che si è arrivati.
Dopo aver ringraziato Anna per questa intervista, ripenso all’Australia, in modo particolare alla vastità di questo Paese. La voglia di scoprire le sue bellezze è tanta… chissà se un giorno ritornerò nella terra dei canguri e scoprirò il Western Australia, uno dei sette stati del Down Under (termine colloquiale usato dagli inglese per riferirsi all’Australia), per ammirare i meravigliosi paesaggi naturali proprio come ha fatto Anna.
Spero che abbiate trovato interessante e curiosa questa iniziativa delle interviste. Per la prossima dovrete aspettare il 2 di febbraio. Intanto vi auguro un buon weekend e vi aspetto la prossima settimana con nuovi posts!
Un caro saluto,
Valentina
Grazie Valentina, mi sono divertita a rileggere la mia intervista, sembro quasi carina e brava😂. Sono contenta di averti conosciuta on line, ora ti aspetto x un fish & chip qui a Perth! Sono curiosa di leggere le prossime
Grazie a te Anna, è stato davvero un piacere intervistarti 🙂
A presto per un fish & chips di fronte all’oceano 😉
Seguo il blog di Anna da tempo e mi ha fatto molto piacere leggere la sua intervista e scoprire qualcosa in piu’ su di lei: l’Australia e’ un mio grande sogno che un giorno spero di poter realizzare.
Grazie Laura, sono contenta che questa intervista ti sia piaciuta!! Ti auguro di visitare presto l’Australia, una terra meravigliosa!!
Mi piace molto Anna, è una delle mie travel blogger preferite. Non solo perché propone sempre itinerari originali e mai banali, ma perchè fa delle foto strepitose, molto piacevoli da guardare.
Ben detto Francesca, anche a me hanno subito colpito gli itinerari per l’Australia che propone! Poi le sue foto sono uniche!!
Sai che anche io ho una rubrica di chiacchiere in cui presento nuove travel blogger? Un modo per condividere la passione per il viaggio e prendere ispirazione. Anna la seguo ormai da un po’ di tempo e i suoi articoli mi piacciono moltissimo. Cosa dire poi delle foto spettacolari che ha! Brava davvero 🙂
Sono molto interessanti queste interviste!! Permettono appunto di conoscere nuovi travel bloggers o di conoscere un po’ meglio quelli che già si seguono 🙂 I viaggi e le foto di Anna sono eccezionali… immaginavo che le sue immagini e risposte avrebbero incuriosito i lettori a scoprire il suo blog!
Un post davvero interessante, soprattutto la sezione dei consigli per chi accarezza l’idea di trasferirsi. Non è il mio caso, però senza dubbio i consigli di una che l’ha fatto e che vive là sono preziosissimi!
Grazie Virginia, sono contenta che ti sia piaciuta questa prima intervista!
Seguo Anna da un pò ma devo dire che sapevo pochissimo di lei! adoro le interviste ai travel blogger, mi danno sempre il modo di conoscere meglio persone che ormai conosco e leggo da un pò!
Grazie Stefania, anche a me piacciono molto queste interviste… permettono di conoscere meglio molti travel bloggers 🙂
Anna sembra australiana anche di aspetto, così bionda, atletica e abbronzata! 🙂 Seguendo il suo suggerimento dovrei trasferirmi a Perth, se tutti sono amichevoli e soprattutto se niente colpi di clacson a ogni dove! Qui a Melbourne la gente non è proprio così! ;D
Hai proprio ragione!!! Così bella sembra proprio un’australiana! Melbourne me la ricordo molto vivace, ma non caotica (ci sono stata nel 2011… casomai è cambiata un po’).
Leggo spesso il blog di Anna ed è un piacere ritrovarla anche qui da te. La trovo davvero una brava viaggiatrice.
É molto brava… è stato un piacere intervistarla!!
Seguo da tempo Anna e il suo blog. Ci sono foto spettacolari e racconti bellissimi di una terra di cui mi sono assolutamente innamorata!
Hai proprio ragione Dani, le foto di Anna sono meravigliose 🙂 Anche io mi sono innamorata dell’Australia e spero di tornarci presto!
Mi ha incuriosito il titolo del post perché conosco una blogger di nome Anna e ho scoperto che è quella. Molto interessante questa rubrica delle interviste
Grazie Hartine, Anna è molto seguita!!
Anch’io leggo spesso il blog di Anna e mi piacciono in modo particolare le sue foto. Si vede che ama molto gli animali e la natura, traspare da ogni suo scatto 🙂
Hai ragione Giulia, le sue foto fanno sognare!
Ciao! Conosco la Tartaruga da un po’ e sono iscritta al suo blog, quindi ottima la scelta dell’intervistato e molto interessanti anche le domande! Sono molto a favore dell’intervista come strumento di storytelling e ampliamento della prospettiva (e del contenuto) da offrire ai lettori. Complimenti! 🙂
My brother recommended I may like this blog.
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