Il sentiero dell’ocra
La Provenza regala paesaggi dai colori meravigliosi non soltanto grazie ai suoi vasti campi di lavanda, ma anche grazie ai suoi borghi dai colori pastello e al famoso sentiero dell’ocra che si trova vicino al villaggio di Roussillon.
Se siete curiosi di ammirare la fioritura della lavanda in Provenza, vi suggerisco questo post, mentre, se volete scoprire i borghi di questa zona del sud della Francia, vi consiglio questo articolo, pubblicato qualche giorno fa. Nel post di oggi, invece, vi parlo del suggestivo sentiero dell’ocra, un percorso immerso nella natura che lascia il visitatore a bocca aperta.
Lungo la strada per raggiungere il borgo di Roussillon
Il bel panorama sulla campagna che circonda il borgo di Roussillon
Cosa è il sentiero dell’ocra
Si tratta di un sentiero percorribile solo a piedi grazie al quale si può ammirare da vicino l’ antica cava dell’ocra, che nel corso del XIX e XX secolo ha fruttato molti guadagni al popolo di Roussillon.
L’ocra è un minerale terroso dai colori caldi che, una volta estratto, viene lasciato essiccare all’aria aperta. Successivamente questo minerale viene macinato e poi filtrato e dopo un ulteriore processo di essiccazione viene utilizzato come colorante. In Europa si trovano varie cave di ocra: in Italia, per esempio, i giacimenti più ricchi sono quelli di Siena e di Grosseto, di Verona e di Cagliari. Le cave di Roussillon hanno chiuso alla fine degli anni ’50 non solo per un calo della domanda di questo minerale, ma anche perché gli scavi stavano mettendo a repentaglio le fondamenta del borgo.
Consigli per la visita
Oggigiorno è possibile visitare le antiche cave di ocra percorrendo il bellissimo Sentier des Ocres, che si trova a pochi metri di distanza dal grazioso villaggio di Roussillon. Di seguito vi lascio qualche info sul percorso nonché qualche mio consiglio:
- Il sentiero è aperto tutti i giorni dell’anno dalle 9:00 alle 19:00.
- Vi sono due percorsi: uno breve (35 minuti) e uno lungo (50 minuti). Sia che si voglia percorrere il sentiero corto che quello un po’ più lungo, il costo del biglietto è sempre di 3€. Entrambi i percorsi (quello lungo è un continuo di quello più breve) sono poco impegnativi, quindi percorribili sia da bambini piccoli che da anziani senza troppi sforzi.
- Dato che parte del sentiero si sviluppa su scalini di legno, potrebbe risultare difficoltoso percorrerlo con passeggini o in carrozzina.
- All’interno non vi sono né bar né servizi igienici, quindi vi consiglio di portarvi una bottiglietta d’acqua.
- Un mio spassionato consiglio, soprattutto se visitate questo sentiero in piena estate, è percorrerlo al mattino o nel tardo pomeriggio, quando il sole è meno forte. Io sono entrata a mezzogiorno e ho patito un gran caldo.
- Vi consiglio di indossare delle scarpe comode e qualora si sporcassero con la terra rossa, una volta terminato il sentiero, di spazzolarle e lavarle con acqua fredda.
- É vietato prendere la terra come souvenir, ma la potete toccare. Le mani si coloreranno di rosso, ma, come per le scarpe o i vestiti, si laveranno con solo un po’ di acqua fredda.
- I cani sono i benvenuti, purché siano tenuti sempre al guinzaglio.
E ora le foto!!! Ho scattato tantissime fotografie con la mia cara reflex cercando di immortale le differenti tonalità dell’ocra: dal giallo al rosso, colori caldi meravigliosi.
Perché la terra è rossa? La leggenda
Secondo la leggenda – amo conoscere questi racconti che spiegano in chiave quasi fantastica l’origine di un luogo – il colore rosso di queste terre è dovuto al sangue di una giovane fanciulla. Sirmonde, moglie di Raymonde d’Avignon, decide di suicidarsi gettandosi da una rupe dopo aver appreso della morte del suo amante per mano del marito. Il sangue versato dalla giovane donna ha tinto di rosso la terra di Roussillon. Le differenti tonalità di rosso, arancione e giallo della terra, in realtà, sono dovuti ai depositi minerali ricchi di ossidi di ferro, vale a dire all’ocra gialla e rossa.
Pausa pranzo nel borgo di Roussillon, dove ho mangiato una squisita omelette godendo di una vista meravigliosa sulla campagna francese
Cari lettori spero che abbiate trovato utile ed interessante questo articolo. Vi auguro un buon weekend – io lo trascorrerò in compagnia di alcuni amici tra grigliate ed aperitivi per salutarsi prima delle imminenti vacanze estive – e vi aspetto con nuovi post la settimana prossima.
Vi abbraccio,
Valentina
Bellissimo percorso! Noi abbiamo fatto quello breve. I colori sono davvero spettacolari e affascinante la leggenda della fanciulla che si è suicidata lì.
Anche io sono rimasta affascinata da tutte queste calde tonalità di giallo, arancione e rosso… meravigliosi!
Vedendo le foto giuro che non avrei mai mai mai pensato alla Provenza. Davvero da togliere il fiato, stupenda.
Neanche io Anna avrei mai creduto che si trovasse in Provenza, e invece… Ho scoperto che la Provenza è una regione molto ricca di attrazioni turistiche, nonché di colori meravigliosi!
Sto seguendo il tuo viaggio in Provenza che è molto simile al mio itinerario. Anche io sono rimasta affascinata dal sentiero delle ocre e da tutto il villaggio che mantiene questa tavolozza di colori avvolgenti
Sono posti meravigliosi 🙂 Quanto mi piacerebbe tornare e visitare la Provenza con più calma, magari in primavera per evitare il gran caldo!
Che spettacolo questi paesaggi con questi colori! Non conoscevo questa zona, la terrò presente quando organizzerò il viaggio in provenza!
Davvero bellissimo questo sentiero e questi colori dorati che l’ocra offre. Non lo conoscevo, la Provenza mi sorprende sempre di più.
Che colori e che paesaggi, sembra di essere su un altro pianeta. Una zona che vorrei visitare presto.
Essendo di Siena, quel colore mi è molto familiare, ma non conoscevo né il borgo né il sentiero. È davvero una scoperta interessante, ci andrà di sicuro alla prima occasione, grazie!
Ma che meraviglia! Non sapevo dell’esistenza di questo luogo, grazie per lo spunto! Aggiungo la Provenza alla mia lista dei posti da vedere!
Ci sono stata anch’io a metà luglio durante un giro orientato principalmente sui campi di lavanda… ma sono rimasta estasiata percorrendo questo sentiero! Io sono stata con un bimbo piccolo (ci hanno fatto lasciare il passeggino all’ingresso) e lui si è divertito un mondo ed alla fine era color ocra dalla testa ai piedi!!
Queste foto sono spettacolari! 🙂 mi hai fatto venire voglia di vedere questi luoghi con i miei occhi.. poi io adoro camminare sarebbe bellissimo!
Mi piacerebbe aggiungere anche il sentiero dell’ocra ad un viaggio in Provenza, Spero nel breve futuro! Ottimo che il percorso sia fruibile anche dai bambini
Ma incredibile! E’ proprio vero che a volte cerchiamo le meraviglie altrove e poi sono a due passi da casa..per me che sono di Torino, almeno! 🙂 Segno nel taccuino della mia bucket list!!
Posso solo immaginare quanto si sarà divertita la lavatrice dopo! ehehe
ci siamo stati anche noi in questo insolito luogo, anche io gli ho dedicato un post, non conoscevo la leggenda eppure le cerco sempre perchè le amo molto, grazie di avermela raccontata.
Mi ricordo bene questo tuo viaggio, e il luogo è una meraviglia! Metto in lista per quando passerò da quelle parti! Grazie dello spunto
Per me è stato un viaggio meraviglioso. Vorrei tanto tornarci, casomai non in estate, ma in primavera inoltrata, quando il caldo è ancora sopportabile.
Vorrei sapere se si può visitare e se vale la pena a gennaio noi siamo li subito dopo capodanno